Comunicato

                                  
HUMAN MOTOR
                          LIBERIAMOCI DAL MOTOR SHOW

Il Motor Show sarà a Bologna dal 4 al 8 dicembre. Per il terzo anno, sabato 5 dicembre 2009 ci sarà anche l’Human-motor: una critical mass che attraverserà le strade di Bologna per liberare la città dall’immaginario dell'(AUTO)distruzione e per affermare che un altro Motor è possibile: una mobilità urbana alternativa non basata sui mezzi motorizzati privati.


Non son  bastate la crisi economica e la recessione del settore automobilistico a mettere la parola fine su questa manifestazione che da 34 anni invade la città di Bologna. Comune ,Regione e BolognaFiere si sono mobilitate per salvare l’evento e gli introiti (100 miioni di euro),che ne derivano. Sarà quindi “un’edizione straordinaria”, come è stata definita, “un ritorno alle origini”, con poche esposizioni e molte gare. Come ABITANTI DI QUESTO PIANETA non accettiamo che gli amministratori promuovano lo sviluppo al settore automobilistico che non può  rispondere  alle esigenze di una mobilità urbana sostenibile. Pedaliamo  insieme per affermare che non vogliamo identificarci con questa cultura. La mobilità basata sul mezzo di trasporto privato e motorizzato non è più sostenibile.

GUERRE  Il petrolio sta per esaurirsi. Il mondo è percorso da guerre per il controllo delle risorse come il petrolio, per perpetuare un modello che genera a sua volta disastri ambientali e guerre.

STRADE “SICURE”?  Gli incidenti stradali rappresentano un vero bollettino di guerra. In Italia 6-7000 morti l’anno, 150000 incidenti condanni fisici o psichici permanenti. Gli incidenti nelle strade rappresentano la prima causa di morte per le persone al di sotto dei 40 anni. Nel Novecento sono morte 30 milioni di persone per incidenti e inquinamento. In città a farne le spese sono soprattutto le categorie deboli come anziani e bambini.

INQUINAMENTO A questa situazione si aggiunge il preoccupante inquinamento dell’aria, non risolvibile riducendo le emissioni, visto che la maggior parte delle polveri sottili che respiriamo non provengono dagli scarichi delle automobili, ma dal pulviscolo sollevato dall’abrasione dei freni e dal rotolamento dei pneumatici sull’asfalto. L’aria è sempre più irrespirabile e le persone si ammalano. Il valore dei PM10 regolarmente, dal 2001, superano il limite consentito di 2 o 3 volte. Il motore a scoppio brucia anche ossigeno: un’automobile consuma la stessa quantità di ossigeno prodotto da un bosco di un ettaro (10 mila metri quadri).

INEFFICIENZE  L’automobile viene presentata dalla pubblicità come simbolo di libertà. In realtà nelle grandi città la velocità di spostamento nelle ore di punta è di poco superiore a quella del pedone. Un’automobilista passa anni della propria vita intrappolato nel traffico. Inoltre la congestione delle strade porta alla costruzione di nuove strade, corsie preferenziali, isole pedonali, ZTL, che sono il frutto del predominio dell’automobile, e paradossalmente sanciscono la superiorità deimotori e non una soluzione del traffico. A Bologna, le piste ciclabili sono fatte sui marciapiedi, togliendo spazio ai pedoni e togliendo le biciclette dalla strada, e per lasciarlo al re della città: il mezzo motorizzato e privato. Inoltre lo spazio consumato dall’automobile è spazio pubblico, sottratto ad altre funzioni. La media dei passeggeri su un veicolo è di 1,2. Per trasportare queste persone si utilizza un auto che pesa circa 1000-1500 kg. Alcuni studi hanno dimostrato che su 10 litri di benzina , 8-9 vengono spesi per spostare il veicolo e solo 1-2 per le persone. A questi costi vanno aggiunti le spese per la manutenzione, il bollo, l’assicurazione: insomma gran parte del reddito.

DIRITTO ALLA MOBILITA’  A Bologna, come in altre città, manca un’idea di mobilità alternativa, che non preveda i costi ambientali, sociali ed economici impliciti nel promuovere l’automobile. L’auto e le moto non sono una fatalità. C’è un modo di pensare che asfissia le nostre città. Con i nostri comportamenti e le nostre scelte possiamo costruire una Bologna dal motore umano.

LA BICICLETTA  Spostarsi in bicicletta, a piedi, con i mezzi pubblici, vuol dire agire concretamente per migliorare l’avvenire di tutte e
tutti. La bicicletta libera la città dallo smog, dal traffico, dal rumore, è economica, quindi democratica, eco-sostenibile
ed         estranea          ai        meccanismi           che       producono         guerre          e       sfruttamento.
Inoltre produce endorfine, che fanno bene al corpo e all’umore…
                       

          … allora prendi la Bicicletta l’Human Motor ti aspetta!!!
                      COINCIDENZA (ciclo)ORGANIZZATA
         
SABATO 5 DICEMBRE ORE 15 P.za COSTITUZIONE

                               zona Fiera – BOLOGNA

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